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Nel giardino dei fantasmi

by Tre allegri ragazzi morti

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1.
Come mi baci tu Non lo fa nessuna Che sia sotto il sole O sotto la luna Come mi abbracci tu Non l'ha mai fatto nessuna Forte come due Ma sei solo una Come mi accendi tu Non lo fa nessuna L'ho sempre saputo È la mia fortuna Come m'hai visto tu Non m'ha mai visto nessuna Non m'ha ascoltato nessuna Non m'ha incontrato nessuna Non m'ha cambiato nessuna Non mi conforta nessuna Non mi desidera alcuna Che non sia la luna Come mi parli tu Non l'ha mai fatto nessuna Che sia sotto il sole O sotto la luna Come m'incanti tu Non m'incanta nessuna Forte come due Ma sei solo una Come hai sperato tu Non l'ha mai fatto nessuna Non l'ho fatto io E non l'ha fatto la luna Come m'hai visto tu Non m'ha mai visto nessuna Non m'ha provato nessuna Non m'ha ascoltato nessuna Non mi conforta nessuna Non mi ricambia nessuna Non mi desidera alcuna Che non sia la luna
2.
I cacciatori 04:34
Non guardarmi così perché ho quindici anni Sono io quello di cui parla la tv Dissotterrato dal giardino dopo quasi vent’anni Riconosciuto dai denti e dai capelli blu Non guardarmi così perché ho quindici anni Non ho avuto il tempo di capire di più M'han sotterrato quasi morto nel giardino davanti E ho riconsegnato il mio corpo ai vermi Sparito senza ragione Immaginato rapito Considerato perduto Ma in verità ammazzato Non guardarmi così perché ho quindici anni Non ho avuto il tempo di diventare rockstar 'ché in Italia i tempi sono da elefanti Chi ce la fa non ascolta la mia musica Non ho lavorato un giorno Non ho provato l’lsd Non ho superato l’autodistruzione Non ho più visto casa Ci fosse stato un funerale avreste pianto per me Ma erano i giorni per piangere Kurt Cobain C'è scritto sul giornale che s'è sparato in faccia Non c'e l'ha fatta a resistere al business Sparito senza ragione Immaginato rapito Considerato perduto Ma in verità ammazzato Non guardarmi così perché ho quindici anni Sono io quello di cui parla la tv Dissotterrato dal giardino dopo quasi vent’anni Riconosciuto dai denti e dai capelli blu
3.
Bugiardo 03:42
Senti cosa dice Non ci crederò mai Bugiardo di un bugiardo Non te lo lascerò fare Non ti farò mai fare Quello che hai fatto al mio terzo fratello Che del nostro nido Era certo quello più sveglio Tieni lontano dai miei I tuoi desideri Ci libereremo presto Dei tuoi orribili oracoli neri Del vomito si sa Ne vanno pazzi i cani Nessuno dei tuoi giochi Ci legherà le mani Tutto ciò che dici Presto si dissolverà Fai che non veda il tuo sorriso Da subito e non da domani
4.
La mia vita senza te Non è così diversa Faccio tutto un po' più piano Ed ho tempo per me La mia vita senza te Non è così diversa Io lo canto per non piangere E non piangerò La sua vita senza te Io che lo vedo spesso Non capisco bene come farà Ma sopravviverà La mia vita senza te Non è così diversa Io lo canto per non piangere E non piangerò C'è un momento per tutto vai pure dritto sai Devi farti un po' male che dopo capirai È un momento poi passa giuro passerà Puoi chiamarla se vuoi libertà La mia vita senza te Non è così diversa Io lo canto per non piangere E non piangerò C'è un momento per tutto vai bene come vai Qualche cosa si spegne altre ne riaccenderai Al dolore rispondi col sorriso che hai Le ragazze non piangono mai La mia vita senza te Non è così diversa Io lo canto per non piangere E non piangerò
5.
Alle anime perse dovremmo dare un tetto Ai corpi senza pace offro il mio letto Figlia di quel ragazzo che nessuno ha visto più Passato vent'anni fa e non tornato ancora Si divertì con sua madre come sapeva fare Lasciandola addormentata a sorridere e a sognare Alle anime perse dovremmo dare un tetto Ai corpi senza pace offro il mio letto Silenziosa come la neve bianca come la luna La pelle di sua madre gli occhi di suo papà Un uomo che non ha conosciuto sul quale fantasticare Un capitano un pilota l'avrebbe voluto incontrare Alle anime perse dovremmo dare un tetto Ai corpi senza pace offro il mio letto Compiuti quattordici anni un uomo arrivò dalla strada La prese in mezzo all'erba a qualche metro dal mare Prima un po' di paura poi un fremito e si lasciò andare Con un uomo senza nome che le insegnò a baciare Come è arrivato partì senza mai più tornare Lei lo aspettò dritta in piedi fra la strada e il mare Si disperava perché aveva sempre fame Dei baci che non trovava più e che erano come il pane Alle anime perse dovremmo dare un tetto Ai corpi senza pace offro il mio letto Di storie come questa ne ho da raccontare Che questa notte nera faremo passare E passerà la guerra e passerà la fame E il deserto di ragioni che ci hanno dato da attraversare Alle anime perse dovremmo dare un tetto Ai corpi senza pace offro il mio letto
6.
Non puoi più fingere che sia così Non dirmi che non l'hai ancora capito Anche il colore del cielo lo dice Si ricomincia da qui Io sarò così all'inizio del giorno Porterò con me quello che mi serve Io non salirò sulla giostra del talento Lo condividerò lo spenderò per noi E quando il mio cavallo avrà perso lo smalto Lo caricherò sulla schiena lo porterò da te Io sarò così alla fine del giorno Dormirò con te
7.
Dimmi che cos’è Che fa la vita storta Che ti fa camminare sul lato sbagliato Della via di casa Dimmi che cos’è Che ti fa differente Che ti fa dubitar delle storie che senti Dentro alle canzoni Dimmi che cos'è che non va Dimmi che cos’è Che fa la vita storta E che ti fa annusare l'asfalto e il cemento Come se fossi un cane Dimmi che cos’è Che fa la vita nuova Che scrive sulla pelle il motivo che hai Per volerne ancora Dimmi che cos'è che non va È il desiderio che si avvita e che ti solleva Come un fuoco d'artificio senza direzione Esplode nel cielo sopra la tua testa Dimmi che cos’è Per essere come sono Per fare quello che faccio Per dire quello che dico Non chiederò perdono Dimmi che cos'è che non va È il desiderio che si avvita e che ti solleva Come un fuoco d'artificio senza direzione Esplode nel cielo sopra la tua testa Dimmi che cos'è che non va
8.
Bene che sia 03:36
Bene che sia Male che sia Bene che sia resterò sola Male che sia torno da te Bene che sia andrò lontana Male che sia ti rincontrerò Dimmi che cosa sai di me Dimmi che cosa vuoi sapere Bene che sia perdo il lavoro E avrò più tempo per stare con te Mamì che mi distrae dall’amore Male che sia compro una casa Bene che sia la perderò Male che sia mi sveglierò tardi E sotto il fango mi addormenterò Mamì che mi distrae dall’amore Mamì lo fa con chi si aspetta l’amore Mamì che si riprende l’amore Mamì che mi distrae dall’amore Dimmi che cosa sai di me Dimmi che cosa vuoi sapere
9.
Ringhia mordi e scalcia E poi si canta Te lo racconto io Che poi si canta Tutto quello che dici Non ha importanza A quale punto stai Del tuo cambiamento Tirato quasi fuori Quasi pulito La ricetta del dottore Che poi si canta Ti sembro io il nemico E poi si canta Un giorno ho avuto un amico Che poi si canta Scendo a comperare Che poi si canta Chiamala con il suo nome E poi si canta Quindici euro a dose Che poi si canta Vivere nell’interzona Che poi si canta Dita sporche e appiccicose Di chi è preso all’amo Il segreto del dottore Che poi si canta Sei la scimmia più debole Che poi si canta Qualcosa che sembra l’inferno E poi si canta Qualcosa che è l’inferno Che poi si canta Spogliati del vestitino fatto di soldi Che poi si canta Bambina mia non sarò io a dirti ciò che devi fare Ma guarda con i tuoi occhi D'accordo che hai conosciuto questo modo solo Ma è il tuo momento baby il tuo momento
10.
Hai sentito il nuovo ordine? Nessun ragazzo sulla strada È arrivato il nuovo ordine Nessun ragazzo sulla strada
11.
La lingua che mi sono masticato Il dolore che ho procurato Un occhio quasi m'ha lacrimato Ma l'ho già dimenticato Al matrimonio non c'ho mai creduto Il funerale si può anche non fare Per andarcene come ci pare Un'altra settimana al mare Fare i conti con i soldi contati Dare il meglio solo sul dancefloor Poi addormentarsi rovesciati Senza più i vestiti Di che cosa parla veramente una canzone? Di che cosa parla veramente? Quanto sei alta non ci ho mai pensato Ti ho sempre vista bellissima E le scarpe che hai dimenticato Le uso per ballare C'è un'aria strana quando vado al bar Sembra un raduno di supereroi Supereroi andati in pensione Pieni di ricordi a vent’anni Mi piacerebbe vivere in comune Ma sono bravo solo a star da solo E i genitori che hanno divorziato Li odio ancora molto Di che cosa parla veramente una canzone? Di che cosa parla veramente? Della festa cominciata Delle scarpe che non ho Dei desideri e dei piaceri Del ballerino che sarò Della morte che mi guarda Dell'antidoto che ho Di come salveremo il mondo O perlomeno il nostro Del denaro del mio cane Dell'amore che imparerò a fare Della guerra quella vera Della terra dalla luna Del piacere che ho provato A stare oggi assieme a te Dentro il letto sopra il letto Col futuro che non c’è Di che cosa parla veramente una canzone? Di che cosa parla veramente non lo so

about

Nel giardino dei fantasmi è il settimo album ufficiale della band di Pordenone e segue il fortunato Primitivi del futuro del 2010. Nel giardino dei fantasmi è stato registrato da marzo a settembre del 2012 all'Alambic Studio di Valvasone, Pordenone, per la produzione di Paolo Baldini. Dove sarà approdato il sound del trio dopo la virata reggae-dub del precedente lavoro?

La risposta è distribuita in undici nuove canzoni. A detta degli stessi allegri ragazzi morti, continua il viaggio dentro la musica. Il produttore Paolo Baldini ha infatti organizzato un orizzonte sonoro inedito per il trio. È un disco folk, o etnico, così lo definiscono i ragazzi morti stessi. Un disco etnico, ma di un'etnia immaginaria. Il risultato si avvicina in qualche modo alla ritmica dei Violent Femmes (il loro celebre primo album è stato uno dei riferimenti di partenza), ma anche ad un certo tipo di Fela Kuti. I segreti dello Space Echo si fondono con le chitarre naïf di Toffolo, le architetture della musica caraibica si vestono con i giri blues imparati ascoltando innumerevoli dischi africani. Inevitabile l'influenza di un certo tipo di cantautorato italiano, non associabile alla cosiddetta musica leggera.

credits

released December 7, 2012

Suonato da Tre allegri ragazzi morti, quindi Luca Masseroni alla batteria e percussioni, Enrico Molteni al basso elettrico e acustico e Davide Toffolo alle chitarre elettriche e acustiche, oltre che alla voce. Il nuovo disco offre anche un approccio a strumenti non ancora frequentati dal trio, come il mandolino, l'ukulele, il balafon, i cucchiai ed il cajon. Alcune chitarre sono state suonate da Andrea Maglia (che seguirà il trio dal vivo), Giulio Frausin (Mellow Mood e The Sleeping Tree) e dallo stesso Baldini. I gemelli Garzia (sempre Mellow Mood) si sono prestati a numerosi cori. Presente in vari episodi anche il coro I Fantasmi, composto da Mimina di Muro, Elisa Santarossa, Giulia Sgrò, Elena Veneruz e Lorena de Bernardis.

Il concept grafico è frutto del lavoro di Davide Toffolo ai disegni, Alessandro Baronciani alla grafica, Sterven Jonger alla fotografia e Canedicoda ai costumi. Qualcosa sulle canzoni o sui fantasmi raccontati nelle canzoni, come preferite. Non troverete risposte o retorica in queste tracce, semmai domande e ritratti. Ritratti di quei fantasmi che occupano la nostra cronaca personale ma anche la nostra fantasia.

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Tre allegri ragazzi morti Pordenone, Italy

Tre allegri ragazzi morti nascono a Pordenone nel 1994 sotto la guida del fumettista Davide Toffolo. La band è formata anche dal batterista Luca Masseroni e dal bassista Enrico Molteni.

Nel 2000 i tre fondano La Tempesta, collettivo di artisti che negli anni a seguire darà luce a buona parte della miglior musica indipendente italiana.

Su Wikipedia c'è di più.
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